FOTO DELLE ISOLE TUVALU (DESTINATE A SCOMPARIRE SE LE NAZIONI NON DIMINUIRANNO L'EMISSIONE DI GAS SERRA)

venerdì 18 gennaio 2008

NO AD UN TERMOVALORIZZATORE A MANDURIA

Non si puà mai stare tranquilli su questa faccia della terra. A Manduria, splendida cittadina, vogliono costruire un termovalorizzatore nonostante il parere negativo della Giunta Comunale. Il 19 Dicembre 2005 (in piena gestione Vendola purtroppo) La Regione Puglia aveva espresso parere favorevole per la costruzione del termovalorizzatore tramite il dirigente del settore Ecologia. E, guarda caso, il Piano Energetico Regionale non parla di termovalorizzatori (basta leggerlo). Il Comune di Manduria ha prontamente presentato ricorso al TAR contra tale decisione, visto i problemi ambientali che avrebbe provocato (hanno anche due discariche e anche un complesso di biostabilizzazione che funziona). E che succede? La Provincia di Taranto (!) chiede la reiezione del ricorso e così pure la società Waste Energy s.r.l. E il TAR respinge il ricorso di Manduria perché “le motivazioni espresse non possono trovare accoglimento”. Conoscendo il Sindaco Massaro, immagino che non si fermerà e farà bene a battersi per evitare questo scempio. Personalmente, confido nell’Assessore Losappio, che ha pubblicamente riportato quanto segue (IL PAESE NUOVO, 16 GENNAIO 2008)

A costoro” (Fitto e Poli Bortone) “e ai consiglieri regionali di centrodestra va ricordato che la sezione centrale della Corte dei Conti ha sottolineato nel rapporto ufficiale del commissariamento nelle regioni meridionali come nello spirito del legislatore europeo ed italiano l’incenerimento rappresenti l’ultima delle soluzioni utili dichiarandola come la meno razionale e per il contribuente italiano”(vedi Pugliese in questo caso)” particolarmente onerosa e a scapito della raccolta differenziata

Conseguenza logica vuole che il termovalorizzatore di Manduria non si faccia.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Assolutamente NO al termovalorizzatore! Manduria fa già tanto accogliendo e stoccando i rifiuti dei comuni limitrofi. Inoltre il sito individuato per l'eventuale realizzazione è troppo vicino al centro abitato. Mi risulta che ci siano termovalorizzatori già esistenti e funzionanti che operano smaltiscono il 20 - 30 % dei rifiuti che potrebbero smaltire quotidianamente. Perchè altro spreco di denaro pubblico e altro veleno in una zona già quasi al collasso? (Consideriamo che Manduria si trova esattamente a metà strada tra l'Ilva, la raffineria di Taranto, il petrolchimico di Brindisi e Cerano. Direi che può bastare...)